martedì 28 marzo 2017

Hayat

Un passo dopo l’altro
La strada sotto ai piedi
Aria frizzante sulla faccia
Odore di fiume nelle narici

Una vista mozzafiato
Il grande Ben che ti guarda
E la gente che ti incrocia
Sorride alla vita

Lo stridio di freni
Portato dall’aria elettrica
Il rumore di urla dentro alla testa
Che si avvitano su se stesse

Passato il ciclone
Vagano i tuoi occhi scuri
Lacrime e paura ancestrale
Paura di morire ora, qui

Cammini veloce protetta dal tuo velo privato
Stringi forte le mani e il cuore
Per non aver più paura
Di essere te stessa

Sei una foto rubata
Nell’istante più tetro della giornata
Ti sembra di poter scomparire
Davanti alla tragedia

Corri veloce e hai attraversato tutto il mondo
Cristallizzata ormai
Dentro una fotografia che non è la verità
È stato solo un momento di pura follia

(23 marzo 2017)

Londra, Westminster bridge 22.03.2017


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