Una delle canzoni dell’album Non abbiamo armi di Ermal Meta che può ergersi tranquillamente a canzone bandiera per una generazione di persone che dalla vita, per un motivo o per un altro, hanno ricevuto solo tanti calci in culo.

Credits: Claudia D’Acunzo
L’inizio di questa traccia è molto TizianoFerrosa, nell’accezione bella del termine, naturalmente. Sembra una di quelle canzoni che possono trasformarsi, da un momento all’altro, in una spinta a reagire a tutto quello che nella vita ci tocca personalmente e ci addolora.
Questa canzone, secondo me è dedicata alla Vita.
(cadere, rialzarsi e poi sognare, tornare a farsi male é il prezzo da pagare per stare bene
E mi faccio forza ogni maledetta volta) a volerci ricordare che la vita di ogni giorno non è una passeggiata, ma il solo cercare di viverla al meglio, facendosi forza anche quando le cose non vanno come vorremmo, ci farà elevare ad un gradino più alto di felicità e consapevolezza.
Ermal non ci nasconde la verità, come in tutto il resto di questo album, non ci indora la pillola, dicendoci che va tutto bene, sto/stiamo bene o non ci sono problemi. No! Lui ci dice che anche nelle difficoltà, possiamo vivere dignitosamente mentre cerchiamo in tutti i modi di superarle e per fare questo ha un consiglio per tutti noi: (mi basta sapere che io non ho perso tempo, ho preso vento, per gonfiare le mie vele e navigare in mari sconosciuti
Io non ho perso tempo, a volte ho perso me per poi ritrovarmi e ripartire
Ancora verso te, ancora verso te) e lo ripete tante volte nei ritornelli, mentre ci sprona a guardare avanti, guardare ad un futuro (si spera) roseo ma sempre con gli occhi più aperti possibile per non farsi ingannare -come è successo a tutti del resto, almeno una volta nella vita.
(Parlare, sono stanco di parlare con la gente che crede di sapere quale sia la direzione
Ma non ascolta una parola
Mi ci sono abituato) non mancano di certo persone che intorno a noi, vogliono metterci i bastoni tra le ruote e gente che vuol dare consigli non richiesti per vivere la vita come meglio credono loro. Ermal fa di testa propria, sempre e comunque e così, si assume tutte le sue responsabilità.
Prendiamo questa canzone come inno alla Vita e al come riuscire a viverla al meglio. Il vento della vita è davvero dedicata a tutte le persone che non smettono mai di sognare che qualcosa possa cambiare. E cambiare sicuramente in meglio.
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