Cantare sotto la pioggia di marzo
Rabbrividire dentro un altro abbraccio negato
Chiudo l’anima a doppia mandata
Per non soffrire più
Mi guardi e tremo
Il cuore sfarfalla nelle tue mani
Lo puoi stringere fino a soffocare
Lo puoi anche gettare via
Non mi servi più ormai
Non mi salvi più ormai
Non mi ami maiCasomai
Seduta su un trono di spade
Artigli che graffiano la faccia
Piego pensieri a ricordi falsi
Tristi e ingrati
Aprirò la porta sentendo i tuoi passi leggeri
Tu che arrivi su ali di note e mi trascini via
Mi spingi a migliorare
A vivere con te e la musica
Non mi servi più ormai
Non mi salvi più ormai
Non mi ami maiCasomai
Puoi solo rimanere nel piccolo pezzo di cuore dove ora sei
Nascosto casomai
(15 marzo 2017)
Ormai i momenti si affiancano, si mescolano e vengono frullati dentro in un’unica, fantastica ed enorme vena poetica. Credo di dover buttare fuori veramente i miei sentimenti per poter riuscire a farcela.
Ermal docet
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